Il provvedimento riguarda in particolare i pensionati Inps che si sono visti tagliare il vitalizio
Come ampiamente riportato dagli organi di stampa, il 2019 non ha certo portato buone notizie ai pensionati dell’Inps. Dopo numerosi anni in cui i trattamenti pensionistici liquidati dall’Ente previdenziale pubblico hanno subìto importanti penalizzazioni nella loro indicizzazione, dal 1° gennaio dell’anno in corso si sarebbe dovuti tornare al vecchio regime (legge 388/2000), che prevedeva una perequazione quasi integrale per fasce di reddito: 100% fino a tre volte il minimo INPS; 90% per gli importi fra tre e cinque volte il minimo INPS e 75% per la fascia eccedente.
Il Tribunale di Roma in funzione di giudice del lavoro, ha respinto tutti i motivi di ricorso con i quali una struttura sanitaria privata accreditata con il Ssn aveva tentato di opporsi al nuovo contributo
Per incrociare le braccia occorre aver raggiunto 61 anni (in vari casi possono bastarne 59, come vedremo più avanti) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023
Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing
Il Consiglio di amministrazione dell’Enpam, con il via libera dei ministeri vigilanti, ha introdotto un tetto al contributo
Il Tribunale di Roma in funzione di giudice del lavoro, ha respinto tutti i motivi di ricorso con i quali una struttura sanitaria privata accreditata con il Ssn aveva tentato di opporsi al nuovo contributo
Per incrociare le braccia occorre aver raggiunto 61 anni (in vari casi possono bastarne 59, come vedremo più avanti) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023
Possono presentare domanda coloro che sono titolari o soci di farmacie rurali almeno dal 2022, in regola con il pagamento della prima rata della contribuzione Enpaf del corrente anno
Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing
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